Maya

“L’uomo vede la realtà attraverso un velo percependone solo una parte e mantenendo l’illusione di essere invece a conoscenza del tutto”. [Arthur Schopenhauer] Nell’antica India “Maya” significava originariamente “creazione” e rappresentava il potere di dare una forma. L’illusione, di cui viene accusata di essere portatrice, risiede soltanto nello sguardo dell’osservatore. Maya è un tentativo di apertura e superamento dei propri confini e convinzioni in favore di una visione più profonda di tutti quei “piccoli mondi” in cui quotidianamente siamo immersi. Dodici personaggi e componenti di un’unica famiglia, condivideranno la stessa casa, il teatro, e si faranno portatori di questa illusione. Attraverso le loro storie verranno svelati i differenti veli che li avvolgono e le loro azioni saranno lo strumento attraverso cui non cadere nell’inganno che l’unica realtà esistente ed accettabile sia quella che vediamo a primo impatto, ma comprendere che, probabilmente, quella sarà solo la punta di un iceberg che si espande molto più in profondità.

Durata Video: 27 minuti
Coreografia: Michela Priuli
Interpreti: Allieve II anno OCDP Progressive
Musica: AA. VV.
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